Dopo aver tragicamente appurato, nel corso dei giorni scorsi, come buona parte degli asili presenti in Italia si trovi ben lontano dall’essere un giardino sereno e come i controlli preventivi tendano sovente a latitare, è bastata una solenne ispezione dei Nas per fare aprire gli occhi i nostri concittadini (in caso ce ne fosse bisogno) sulle reali condizioni dei centri per anziani; anch’essi tutt’altro che sereni e accoglienti.
L’indagine a campione svolta nel corso del rapporto ministeriale “Estate sicura 2106” si è infatti rivelata funzionale allo scoperchiamento del classico vaso di Pandora in salsa italiana, all’interno del quale si celavano abusi, soprusi, maltrattamenti, autentici sequestri di persona e condizioni igienico-sanitarie non esattamente in linea con le aspettative di chi decide di affidare l’anziano genitore alle amorevoli mani di apposite strutture.
L’indagine che ha preso in esame 356 centri per anzianidislocati sul territorio italiano ha infatti prodotto una solenne bocciatura per circa il 30% del campione censito e prodotto una serie di denunce e sanzioni quasi sterminata, comprensiva di ben 114 casi di maltrattamento (16 dei quali assimilabili ad autentiche lesioni dolose), 16 sequestri di persona, 124 lacune in materia sanitaria, 60 casi di abbandono di incapace e ben 109 esercizi abusivi della professione medica, perpetuati da personale assolutamente non idoneo e non in grado di svolgere l’incarico professionale che si trovava a ricoprire, in barba a corsi di formazione e certificazioni regionali di idoneità.
Se sulla fatiscenza delle strutture i dubbi erano gran pochi e la recente indagine sugli istituti scolastici aveva ampiamente anticipato gli esiti relativi all’ispezione dei Nas, a gettare nello sconforto un Ministero della Salute sempre più alle prese con un Welfare prossimo all’abbandono sono logicamente le violenze protratte a carico di persone palesemente non in grado di difendersi e spesso di riferire correttamente dell’accaduto, in un inquietante parallelismo che vede medici e sedicenti tali collocati su un identico piano a quello che aveva scosso il versante degli asili nido italiani solo pochi giorni fa.
Fonte: Emerge il Futuro