La sempre crescente attenzione relativa all’alimentazione e alla sua presunta genuinità porta in dote l’idea che tutti i disturbi di cui soffriamo siano, in un modo o nell’altro, riconducibili a scelte alimentari errate e che risulti per tanto sufficiente operare un’aggiustatina alla dieta per vedere scomparire un ampio spettro di disfunzioni metaboliche, originate appunto da cibi poco sani o non cucinati con tutti i crismi del caso.
Il processo di riconversione alimentare in atto comporta sicuramente vantaggi per la salute, salvo nel caso in cui all’origine dei disturbi percepiti non vi sia in realtà un’autentica condizione patologica, come quella associata al diabete mellito di tipo 2, che necessiterebbe di un reale intervento terapeutico e non di un semplice cambiamento nelle abitudine alimentari.
A fianco degli oltre tre milioni di Italiani affetti da diabete, si stima che esista un ulteriore “sacca grigia” composta da un milione di individui che si trovano affetti da diabete di tipo 2, ma che non hanno ancora ricevuto una corretta diagnosi e che son dunque più soggetti ad eventuali aggravamenti della patologia e a convivere a lungo con un male che risulterebbe prevenibile e arginabile a fronte di un po’ di attenzione verso le componenti ematiche atte a denotare la condizione.
A differenza del diabete di tipo 1, che comporta l’assoluta impossibilità da parte dell’organismo di produrre insulina, il diabete di tipo 2 è caratterizzato da disfunzioni metaboliche di varia entità che si traducono in una condizione di insulino-resistenza e glicemia elevata spesso difficile da ricondurre al quadro della patologia, in assenza di analisi specifiche e che possono dunque portare il soggetto colpito a trascurare per lunghi lassi di tempo i sintomi percepiti con conseguenze devastanti per la salute.
Con l’intento di spingere i nostri concittadini in direzione di quelle analisi che da sole possono migliorare significativamente qualità e aspettativa di vita dei pazienti, la giornata dedicata al diabete del 14 novembre prossimo vedrà numerose iniziative finalizzate ad offrire informazioni e screening gratuitia chiunque sospetti la presenza di disturbi metabolici, con l’intento i portare alla luce il diabete in forma latente e di chiarire come non tutte le patologie risultino curabili sulla base di un semplice cambio di alimentazione fai-da-te.
Fonte: Emerge il Futuro