Se lo spettro dei benefici apportati dai principi alimentari presenti nella classica dieta mediterranea pare essere pressoché infinito, la possibilità di tradurne i dettami in altrettante ricette consente di massimizzare l’appporto di vitamine e antiossidanti in previsione di un determinato obiettivo di salute,
Dando ormai per assodato che il cospicuo quantitativo di sostanze antiossidanti presenti nella dieta mediterranea riesce a contribuire ad allontanare stress ossidativo, radicali liberi e quant’altro possa tradursi nell’insorgenza di una patologia di tipo neurodegenerativo, un medico italiano si è preso la briga di dare vita ad un ampio ricettario, esplicitamente ideato per prevenire la comparsa del morbo di Alzheimer.
Frutto dell’impegno e dell’ingegno del nutrizionista Fabio Piccini, il libro “La dieta anti-Alzheimer” pubblicato dalla casa editrice Plan di Loreto rappresenta una sorta di distillato alimentare di tutti quei principi biologici e chimici che contribuiscono all’eliminazione delle scorie cellulari e al mantenimento delle funzioni cognitive di fronte all’incedere degli anni.
Alternando piatti piuttosto elaborati a bevande dalla semplicissima realizzazione, Piccini è riuscito a comporre un mosaico di oltre 250 pagine, in cui ad ogni ricetta è associata la spiegazione biologica del perché l’assunzione di un determinato principio alimentare in un preciso momento della giornata può rivelarsi funzionale ad allontanare lo spettro della patologia e mantenere l’organismo efficiente.
Vivamente consigliato a chiunque ami la buona cucina e voglia approfondire il rapporto sempre più stretto che lega nutrizione e salute, il volume potrebbe persino produrre nuovi spunti di ricerca, utili ad ampliare quello spettro benefico della dieta mediterranea che pare non esaurirsi mai.
Fonte: Emerge il Futuro