Se le nostre città assomigliano sempre di più a discariche a cielo aperto, con mozziconi di sigaretta in bella vista ad ogni angolo, la colpa è in parte dei fumatori, bramosi di gettare il torsolo incenerito dopo l’ultima boccata e in parte delle amministrazioni locali, intente a disseminare l’universo di rotonde, ma poco propense ad apporre qualche posacenere qua e là.
Per ovviare al duplice inconveniente, il decreto legge sul fumo in vigore da domani, martedì 2 febbraio, prevede l’obbligo per i comuni di dotarsi di tutti i posaceneri del caso e l’introduzione di multe, piuttosto salate, per tutti coloro che getteranno a terra i mozziconi di sigaretta.
Oltre all’ormai arcinoto versante relativo alle immagini-shock da apporre sui pacchetti sigarette, il divieto di vendita di confezioni contenti dieci unità e il bando al fumo in macchina in presenza di minori, il decreto partorito per adattarsi alla corrispettiva normativa europea ha infatti sancito l’inizio della guerra all’inquinamento urbano prodotto dalle cicche di sigaretta e stabilito l’introduzione di sanzioni pecuniarie per tutti i trasgressori.
La normativa, che coinvolgerà anche chewing gum, fazzoletti di carta e tutto quanto possa abbruttire le vie delle nostre città più di quanto non lo siano già, incontrerà tuttavia una benemerenza iniziale delle forze dell’ordine, disposte ad adeguarsi alla transizione in atto e a dissuadere verbalmente i trasgressori durante le prime fasi, prima di passare a verbali e multe vere e proprie.
Fumatori frettolosi e amministrazioni comunali appassionate di rotonde sono dunque avvisati: a partire da domani le remore di fronte al danno ambientale verranno a cadere e le nostre città, almeno nelle intenzioni dei legislatori, cesseranno lentamente di assomigliare a discariche a cielo aperto.
Fonte: Emerge il Futuro