Se chiunque al mondo potrebbe agevolmente convenire sul fatto che gli smartphones sono stati ideati per essere tenuti in mano e consultati mediante il ricorso a pollice ed indice, pare che l’eccessiva tendenza a maneggiare i dispositivi in questione sia sfociata nella genesi di una particolare sindrome (detta da hand-phone), come spesso accade in una società che immette sul mercato prodotti di varia natura e li lega successivamente alla nascita di un’apposita patologia, vera o presunta che sia.
Una recente indagine sull’universo della tecnologia mobile italiano han infatti rivelato che circa 7 Italiani su 10 tendono a non sperarsi mai dal loro amato smartphone e sarebbero dunque vittime di quella misteriosa sindrome da Hand-phone, che risiede proprio in una dipendenza sviluppata nei confronti del proprio telefonino.
La ricerca, condotta su un campione statistico pari a 4500 soggetti e inserita nel contesto dell’iniziativa “Coppa libera tutti”, promossa da Coppa del Nonno, ha inoltre rivelato come l’universo femminile risulti più soggetto alla bizzarra sindrome (il 58% delle donne censite ne sarebbe affetta, contro il 43% dei maschi) e come il luogo prediletto per dar sfogo alla sindrome da hand-phone sia rappresentato da quei proverbiali mezzi pubblici (78%) in cui generalmente ci si annoia e si tenta di riempire il tempo navigando sui social network, consultando i motori di ricerca o semplicemente scorrendo al galleria fotografica del telefono.
Gli smartphones vanno per la maggiore anche nei luoghi di lavoro (69%) e in vacanza (41%), mostrando così una sorta di tendenza trasversale che va a coinvolgere tanto le sessioni lavorative in cui si cerca un po’ di evasione, tanto invece i periodi dell’anno in cui dovremmo rilassarci e cercare di staccare dalla tecnologia.
Premesso che un eccessivo attaccamento nei confronti del proprio smartphone può davvero venire considerato quasi patologico (anche se la stessa cosa vale per la televisione, per il pc e per tutto quanto gratifichi i nostri meccanismi cerebrali legai alla ricompensa), il modo migliore per uscirne, stando alle parole degli esperti, consisterebbe in quella proverbiale capacità di spegnere il telefono che appare ancor alla stregua di una chimera per milioni di utenti, incentivati a comprare il dispositivo da massacranti campagne pubblicitarie e poi tacciati di uso patologico del medesimo, come avviene ormai in una società post industriale sempre più fuori controllo.
Fonte: Emerge il Futuro