Mentre in molti si interrogano sull’effettività utilità di un social network ormai relegato ad utenze di nicchia e alle prese con perenni crisi societarie, pare che per una ragazza di 24 anni, affetta da leucemia mieloide, Twitter si sia rivelato non soltanto utile, ma addirittura l’unico strumento in grado di salvarle la vita.
Presa da sconforto a causa della sua delicata condizione patologica e dalla quasi totale impossibilità di trovare un donatore di midollo osseo compatibile con il suo patrimonio genetico, la giovane Lara Casalotti, di origine italo-tahilandese, ha deciso di giocare la carta della disperazione, andando a rendere pubblica la sua disperata situazione su Tiwitter, nella speranza che almeno uno tra i milioni di utenti presenti sul social network scoprisse di essere compatibile con la ragazza e raccogliesse il suo disperato appello, prima che la leucemia prendesse il sopravvento per sempre.
Grazie all’impegno degli utenti, l’hashtag #Match4Lara è rapidamente diventato virale, portando orde di interessati e curiosi ad entrare in contatto con le vicende della ragazza, e mobilitando anche note celebrità, come David Cameron e J.K Rowling fino a trasformare l’appello privato di Lara in una campagna medica a livello planetario, realizzata senza spese e senza oneri mediatici.
Esattamente come accade nelle più belle favole, Lara ha finalmente potuto dare la mondo l’annuncio relativo alla scoperta di un donatore compatibile e alla conseguente possibilità di sottoporrsi a quell’agognato trapianto di cellule staminali che potrebbe presto salvarle la vita e restituirle la serenità perduta a causa della leucemia mieloide.
Precipitata nel tunnel degli eventi poco prima di Natale, quando giunse la fatale diagnosi, Lara dovrà ora attendere poco più di un mese prima di poter entrare in sala operatoria per sottoporsi al trapianto e la sua vicenda si è già trasformata in un appello globale finalizzato a promuovere le donazioni di midollo osseo e l’iscrizione a quel registro ufficiale dei donatori che consente un rapido censimento relativo alla compatibilità e che, una volta esteso, potrebbe rendere Twitter utile solo per gli scopi per i quali è stato inventato, senza più trasformarlo in un’ancora di salvezza vitale.
Fonte: Emerge il Futuro