Se il compito di ogni madre degna di tal nome e garantire ai propri figli una vita sana e felice (per quanto possibile), spesso accade che i nonni si facciano carico delle angosce dei loro nipoti e dedichino i loro ultimi anni di vita al servizio di quelle piccole creaturine alle quali sperano di riuscire a garantire un futuro.
Sofferente a causa della malattia congenita che aveva colpito il nipote 15enne, costringendolo a lunghe sedute di dialisi, una nonna originaria della provincia di Catania ha deciso di andare ben oltre il legame che normalmente unisce avi e nipoti, decidendo di donare uno dei suoi reni al ragazzo e di accollarsi tutti gli oneri e le sofferenze che fino a quel momento avevano contraddistinto la breve vita del giovane.
Dopo aver consultato vari centri dislocati per la Penisola, la 56enne siciliana è finalmente riuscita nel suo intento, grazie alla bravura e alla disponibilità dei chirurghi facenti capo all’Ospedale Le Molinette di Torino che sono pienamente riusciti a portare a termine un trapianto così delicato e a liberare il ragazzo dalle infinite problematiche di salute che lo affliggevano, in attesa che una piena riabilitazione riequilibri le sorti della donatrice e del suo diletto nipote.
Resosi indispensabile a causa della grave sofferenza che affliggeva il ragazzo in sede di dialisi, il trapianto realizzato a Torino bissa il successo di un’analoga donazione di fegato realizzata poco più di un mese fa a partire da una signora di 62 anni e mostra il crescente potenziale della chirurgia italiana di fronte alle emergenze sanitarie.
Rapidamente trasformato dalle cronache nell’emblema della generosità dei nonni, l’intervento realizzato a Torino ha ricevuto numerosi elogi dallo stesso Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che si è spesa per celebrare il gesto della nonna e per complimentarsi con il lavoro portato a termine dai chirurghi piemontesi.
In attesa che nonna e nipote escano dal reparto di terapia intensiva, all’interno del quale si trovano ancora ricoverati per ragioni di tipo precauzionale, non resta che unirci al coro di elogi ed osservare come il cuore dei nonni sia in grado di spingersi, talvolta, in direzione di atti generosi ed estremi, tanto da trasformare le nonne in seconde madri putative dei loro nipoti.
Fonte: Emerge il Futuro