Piccolo comune in provincia di Cuneo, Garessio vanta tra le sue particolarità il fatto di venire attraversato dallo spartiacque padano-ligure diviso dal Colle San Bernardo, ponendosi così come crocevia di differenti culture e differenti tradizioni, accomunate dall’appartenenza alla Comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese.
Note fin dall’antichità in virtù delle preziose acque erogate dalla fonte San Bernardo, le terme di Garessio rappresentano il punto di approdo di una tradizione millenaria, contraddistinta da uno sfruttamento idrico incessante che ha visto, agli albori del ‘900, sorgere il primo impianto dedicato alle cure termali e ai percorsi riabilitativi resi possibili dall’elemento idrico.
Erogata da una sorgente montana. collocata ad oltre 1300 metri di altezza, l’acqua che contraddistingue le terme di Garessio risulta infatti purissima ed incontaminata e, proprio in virtù della sua blanda e benevola componente oligominerale, risulta funzionale per lenire tutte quelle patologie a carico dell’apparato digerente e dei reni che trovano in un accumulo di scorie e tossine la loro radice maligna.
Principalmente incentrate sulla presenza di terapie idropiniche, le terme di Garessio risultano per tanto un luogo ideale per chiunque voglia giungere ad un lungo di percorso di depurazione naturale dai residui organici, mediante l’ingestione quotidiana di acque in grado di non affaticare il complesso renale e di consentire così il transito delle scorie in eccesso.
Sapientemente inserite all’interno dell’oasi di quiete Parco delle Fonti, sede di numerosi eventi sportivi e culturali, le terme di Garessio vengono inoltre tradizionalmente annoverate tra le eccellenze regionali per via di una qualità di trattamenti sempre all’avanguardia e del sapiente uso terapeutico delle preziose acque minerali che sgorgano nella zona.