Anche se pare ormai assurto al ruolo religione laica globale, in virtù di un’attenzione e di un’adorazione priva di precedenti, il cibo che ingeriamo non è che il carburante utile a mantenere in moto l’organismo e ad alimentare i processi metabolici corporei, di modo che ad ogni caloria ingerita viene a corrispondere un quantitativo di energia potenzialmente spendibile in determinate attività ludiche, professionali o di semplice amministrazione organica relativa al mantenimento in vita dell’apparato.
Gli accumuli di grasso nascono dal fatto che il bilancio energetico complessivo vede la quantità di calorie ingerite superare di gran lunga le attività svolte, con conseguente necessità di correre (letteralmente) ai ripari per impedire di sovraccaricare l’organismo con cellule adipose che risultano assolutamente inutili all’economia complessiva del corpo umano.
In caso vi troviate dunque ad amare il cosiddetto “Junk food” (cibo spazzatura) e non possiate fare a meno di Nutella, birra, patatine, dolciumi o fritture in abbondanza, il consiglio è quello di votarsi in direzione della corsa, unica arma davvero efficace ad accelerare i processi metabolici, mediante un continuo deficit di ossigeno, e a trasformare il cibo in altrettanta energia.
A tal proposito, un noto sito americano, Fit Talertz, si è addirittura preso la briga di istituire un corrispettivo tra alimenti ingeriti e km da correre per liberare l’organismo del fardello, mostrando come ad un hamburger corrispondano a 4 chilometri di corsa, una porzione di patatine fritte necessiti di 6 km ed un panino kebab addirittura di una sessione di allenamento pari a 12 km.
A dispetto delle credenze popolari e dei fantomatici sette cucchiaini di zucchero, per trasformare in energia una lattina di Coca Cola sono invece sufficienti poco meno di due chilometri, pari a circa 10 minuti di allenamento intensivo, da compiersi per espiare quel peccato originale che comporta l’elevamento della nutrizione a religione laica universale, con tutti i pro e i contro del caso.
Fonte: Emerge il Futuro