Se in una nazione “normale” tutti i cittadini dovrebbero accogliere come una benedizione l’ideazione dei vaccini e delle cure contro il cancro, può anche accadere che la distorsione della realtà protratta da truffatori e stregoni, per il loro tornaconto personale, generi un clima di sfiducia verso la medicina e porti un numero crescente di individui a confondere cura e prevenzione con la malattia stessa, vanificando così decenni di studi, ricerche e di martiri laici immolatisi sull’altare della medicina.
Le campagne anti-vacciniste e quelle a favore elle sedicenti “cure alternative” sul Web sono purtroppo riuscite a permeare l’immaginario collettivo fino al punto di richiedere un intervento diretto del Capo dello Stato Sergio Mattarella, intervenuto al Quirinale in occasione della Giornata per la ricerca contro il cancro a ribadire a gran voce quanto appare ovvio a chiunque si sia preso la briga di vagliare attentamente l evidenze empiriche e di dividere le verità scientifiche dalle bufale create a tavolino.
Ribadendo come il mancato ricorso ai vaccini o la volontà di rifiutare un sistema di cure, chemioterapia in primis, ideate per far fronte al cancro sia il mero prodotto dell’ignoranza, Mattarella si ha rivolto un accorato appello affinché non si neghi ai propri parenti malati la possibilità di seguire percorsi terapeutici “ufficiali” sulla base di dicerie e affinché vengano deposte per sempre quellestupide ansie legate ai vaccini che si stanno traducendo nel ritorno imprevisto di patologie che risultavano ampiamente sotto controllo (se non addirittura debellate) fino a pochi anni fa.
Lodando gli esiti della ricerca contro il cancro, il Presidente della Repubblica ha inoltre auspicato chesempre più fondi vengano destinati per far fronte alla malattia del secolo e per promuoverecampagne informative attraverso i media atte a scoraggiare la genesi di paure e timori del tutto infondati, dato che bisognerebbe temere la patologia e non sicuramente la sua specifica cura.
Con la speranza che l’appello di Mattarella non cada nel vuoto e convinca un enorme numero di scettici a documentarsi in modo serio e approfondito, il vero augurio è quello che si giunga un giorno a rendere superfluo l’intervento di un Capo di Stato finalizzato a stabilire quanto dovrebbe risultare ovvio in ogni nazione e venire accolto come una benedizione in virtù del suo potenziale salvifico.
Fonte: Emerge il Futuro