Principale centro turistico e storico dell’intera alta Valle del Tevere, il comune di Città di Castello, in provincia di Perugia, è noto per essere stato a lungo una rinomata sede vescovile e per aver potuto sfruttare la sua condizione ecclesiastica privilegiata per dar vita ad una pluralità di infrastrutture e monumenti, oggi divenuti meta di interesse storico, architettonico ed artistico.
Note fin dall’epoca romana e cantate da Plinio il Giovane, le terme di Fontecchio rappresentano una delle più rinomate eccellenze regionali in materia di trattamenti riabilitativi e possono fregiarsi della presenza di particolari acque minerali di tipo bicarbonato-alcalino-sulfuree per giungere alla completa soluzione di tutte quelle patologie che traggono origine da stati infiammatori o dolorosi.
Ricostruite nel corso dell’800 dal noto architetto Guglielmo Calderini, le terme di Fontecchio si trovano attualmente inserite all’interno di un edifico dal gusto retrò, che mantiene inalterate le suggestioni di un tempo, inserendo all’interno tutte quelle strutture rivolte all’accoglienza in grado di rendere la struttura alla stregua di un moderno centro polifunzionale.
Note e blasonate per l’ampia gamma di trattamenti rivolti alla riabilitazioni da traumi e fatica, le terme di Fontecchio offrono infatti un ventaglio di soluzioni in grado di affiancare le classiche cure di tipo termale a percorsi ideati proprio per favorire il pieno recupero delle energie perdute, sia da un punto di vista metabolico che da una prospettiva legata alla salvaguardia dell’apparato osteoarticolare.
A fianco di vari trattamenti rivolti alla cura delle affezioni a carico delle vie aeree e della sordità rinogena, le terme di Fontecchio propongono infatti percorsi fangoterapici di primissimo livello, cure idropiniche basate sulle acque oligominerali che alimentano la struttura e su trattamenti di ventilazione polmonare che conferiscono ulteriore lustro alla struttura.